mercoledì, dicembre 20, 2006

.. dalle parole di Gibran Kalhil

I vostri figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sé stessa.
Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi,
e benché vivano con voi non vi appartengono.
Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri:
Essi hanno i loro pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:

Esse abitano la casa del domani,
che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.

Potete tentare di essere simili a loro, ma non farvi simili a voi:

La vita procede e non s'attarda sul passato.
Voi siete gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti.
L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,
e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.

Affidatevi con gioia alla mano dellì'Arciere;

Poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell'arco.

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